Gian Battista Vico

I ‘Principii d’una Scienza Nuova’ di Vico

Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. XIII.D.79. Cart.; sec. XVIII (1733-1743); mm 280×200, I+327+I cc. Legatura in pergamena rigida, con l’indicazione di autore e titolo in oro sul dorso.

Vergato con inchiostro brunosu carta di colore avorio il codice napoletano reca, nella suggestione della cifra autografa, la stesura della Scienza Nuova predisposta per la composizione dell’edizione del 1744: numerosi i segni interni – l’avvertenza al compositore a c. 25v, i segni dei pacchettisti, le indicazioni delle pagine delle bozze di stampa, quella sul corpo dei caratteri e sul numero delle righe a c. 1r, le macchie d’inchiostro e, soprattutto, le indicazioni autografe dell’A. - che rinviano all’uso tipografico del manoscritto.

Il testo vi figura ordinatamente e nitidamente vergato a piena pagina, con un discreto margine sul lato destro; le numerose aggiunte o varianti sono prevalentemente collocate a destra, nello spazio libero del foglio, raramente nell’interlinea, apposte al disopra della lezione cui si riferiscono.

Il manoscritto, acquistato, nel 1863, presso il libraio Giuseppe Montuori, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli su disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione, proveniva dalla biblioteca privata della famiglia Frammarino, che lo aveva a sua volta acquistato dagli eredi del Vico.

 

I ‘Principii d’una Scienza Nuova’ di Vico

Vico[C. 74v: il corollario Delle descrizioni eroiche alla sezione settima del secondo libro]

 

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francesco de sanctis

Era un moderno, e si sentiva e si credeva antico, e resistendo allo spirito nuovo, riceveva quello entro di sé.(XIX 13).